Immer mehr Privatpersonen und Unternehmen kommen finanziell an Ihre Grenzen, wenn Rechnungen von Strom-, Gas- und Heizölanbietern ins Haus oder Unternehmen flattern. Nicht nur hier sind enorme Preissteigerungen zu verbuchen, auch bei den alternativen Heizmöglichkeiten. In den Sommermonaten war es, den Betroffenen möglich die Rechnungen noch zu begleichen. Mit Beiträgen und oder Zuschüsse in den letzten Jahren haben viele private Haushalte und Unternehmen auf Gasheizung umgestellt.
Dies vorausgeschickt,
stelle ich an die Landesregierung folgende Fragen:
1. Welche Maßnahmen zu den aktuellen Preissteigerungen, sowie Inflation hat die Landesregierung im Plan sofort gegen zusteuern?
2. Wurden alle Mittel und Möglichkeiten der Landesregierung zur Preisreduzierung bereits ausgeschöpft?
Bozen, 02.09.2022
Der Landtagsabgeordnete
Josef Unterholzner
Antwort im Plenum am 13.09.2022 von LR Vettorato
VETTORATO (assessore alla scuola italiana, formazione professionale italiana, cultura italiana, energia, ambiente – Lega Salvini Alto Adige – Südtirol):
Faccio una premessa, è chiaro che Alperia non è l’unico soggetto produttore qui in Alto Adige, ovviamente posso rispondere per quanto riguarda i quesiti, proprio su questa azienda. Ci troviamo di fronte sicuramente a una crisi energetica dove il prezzo dell’energia è aumentato pesantemente, nel 2021 ad esempio il prezzo unico nazionale, che viene commercializzato
quindi sul mercato nazionale e quindi della borsa elettrica italiana era di circa 125,46 euro a kWh. Alperia all’epoca faceva un contratto flat, quindi garantito e la sua tariffa si chiamava Aperia Smile, ha attuato un prezzo di 96 euro a MWh, quindi le imprese aderenti a questo accordo, CNA CA, eccetera, hanno goduto di prezzi medi molto più bassi rispetto al mercato. Nel 2022 la situazione si è aggravata ulteriormente, ovviamente, e qui devo dire che Alperia a chi aveva questo contratto lo ha comunque mantenuto fino al termine e poi ha fatto anche delle altre valutazioni ancora più importanti, ad esempio adesso a fronte del prezzo unico nazionale medio di 325 euro a MWh, Alperia ai privati sta garantendo dei prezzi di 130 euro a MWh fino a potenze di 125 kWh al mese, e poi anche ad altre ditte invece, sempre contratti flat, sta garantendo 286 euro a MWh. È chiaro che in questo momento Alperia sta facendo un investimento sul territorio – non sto difendendo Alperia, sono i dati che emergono – senza ancora sapere quanto dovrà dare allo Stato italiano ovviamente per il decreto extra-profitti, quel famoso decreto che dice “il sovra-guadagno che c’è” – perché c’è ovviamente producendo con l’idroelettrico – “deve essere poi ceduto a livello nazionale, quindi a Roma, per compensare la produzione elettrica tramite il gas o combustibili fossili”. Quindi a mio avviso chiaramente questa azienda sta facendo ovviamente del sociale e sta facendo una ricaduta importante sul territorio, è chiaro che in futuro dovremo fare tutti delle valutazioni molto importanti, ma queste valutazioni devono essere a livello nazionale e soprattutto anche probabilmente a livello europeo.
Replik bzw. Zusatzfrage vom Abg. Unterholzner
UNTERHOLZNER (ENZIAN): Herr Landesrat, konkret sind Sie auf meine Fragen nicht eingegangen.
Ich habe gefragt, ob die Landesregierung einen Plan hat. Diese Frage ist nicht beantwortet worden. Sie haben gesagt, dass Alperia ihre Arbeit schon machen würde. Alperia wird aber auch dafür sorgen, dass ihre Bilanzen auch weiterhin stimmen. Ich möchte wissen, ob die Landesregierung einen Plan hat, um hier gegenzusteuern. Diese Frage ist berechtigt. Ein Unternehmen muss auch einen Plan haben. Ich hätte mir eine Antwort auf diese Frage erwartet, um den Menschen sagen zu können, dass die Landesregierung dieses oder jenes plant, um hier gegenzusteuern. Ich habe versucht, die Frage so einfach wie möglich zu formulieren und genau so einfach hätte ich mir eine Antwort erwartet.
Antwort von LR Vettorato auf die Zusatzfrage
VETTORATO (assessore alla scuola italiana, formazione professionale italiana, cultura italiana, energia, ambiente – Lega Salvini Alto Adige – Südtirol):
Io lo davo un po’ per scontato ovviamente e chiedo scusa. Il concetto di fondo è che è chiaro che il prezzo unitario nazionale non viene fatto sicuramente dalla Landesregierung, viene fatto a livello nazionale da un ente che si chiama ARERA e da una Borsa elettrica per ovvi motivi. È chiaro, cosa vogliamo fare? Noi vorremmo sicuramente abbassare le tariffe per quello che possiamo fare, è chiaro che il nostro impegno è quello di cercare di valorizzare altre fonti di energia che sono rinnovabili, quindi rientrano nel PNRR, ma per intervenire sulle bollette è chiaro che è una delega che non è nostra, è nazionale e non possiamo fare altro che continuare a sensibilizzare il Governo – e anche il futuro Governo – affinché agisca a livello nazionale, ma soprattutto a livello europeo. Quindi fondamentalmente non voglio dire che abbiamo le mani legate, il discorso è questo, noi possiamo cercare di fare il possibile creando comunità energetiche, quindi scambi energia locali, ma se vogliamo abbassare le tariffe, non è una delega nostra provinciale, è una delega che è nazionale, prevista anche dalle direttive europee.